Teatro – I Persiani

I PersianiE cosi’ siamo arrivati al famoso spettacolo 🙂 Ormai posso dirlo, visto che siamo alla vigilia e che e’ ampiamente pubblicizzato nella mia citta’, soprattutto nella delegazione dove e’ il teatro che lo ospita. Andate su www.waltersteiner.it e cliccate su “produzioni” (N.B.: non cercate foto mie, non ce ne sono! eheheh).
Si tratta di uno spettacolo un po’ atipico, piuttosto coraggioso credo, anche se non sono un critico e nemmeno un esperto.
Ovviamente dipende dai gusti e dagli interessi, ma personalmente a me piace molto, e non perche’ vi partecipo: la mia parte e’ decisamente marginale essendo solo un “allievo” del corso del laboratorio teatrale e non uno dei veri attori. I registi hanno scelto di preparare un vero e proprio spettacolo, “mettendoci” il nome della compagnia, piuttosto che una… “recita di fine corso”, nel quale gli allievi avrebbero avuto senz’altro una parte maggiore ma che, a mio parere, sarebbe stato un po’ triste. Anche questa, credo, e’ stata, oltre al tema dello spettacolo, una scelta coraggiosa e che personalmente ho apprezzato: per quanto mi riguarda, meglio partecipare marginalmente ad un vero spettacolo, che essere protagonista di uno “pro-forma”. Almeno io la penso cosi’. Senza contare che ho avuto la possibilita’ di vedere davvero come funziona questo mondo; forse non al 100%, io non vedo certo tutto cio’ che c’e’ “dietro”, ma almeno farmene una buona idea. Certamente, se fosse stato un mero “corso di recitazione” di un paio d’ore due volte la settimana, avrei forse “creduto di sapere”… ma non avrei saputo proprio nulla. E chissa’… forse anche adesso non ne so molto di piu’! 😀

Per me si trattera’ anche di tirare le somme. Quando ho iniziato, ad ottobre, volevo fare una nuova esperienza, qualcosa che fosse per me nuova fonte di crescita personale e ispirazione. Non avevo ambizioni da attore, non mi e’ mai interessato diventarlo, anche se – certamente e forse inevitabilmente – in alcuni momenti l’idea puo’ essere arrivata a sfiorarmi… soprattutto quando ancora non avevo grande idea di cosa volesse dire esserlo 😛 Ora ho potuto vedere l’immenso sforzo e dedizione che comporta questa vita (e notate che non ho scritto “lavoro”, ho scritto appositamente “vita” ;-)).
Fin dall’inizio qualcuno, anche sul mio blog, mi disse che per fare la vita dell’attore, e del teatro in generale, ci vuole una viscerale passione, altrimenti lo sforzo non e’ ripagato. Si fa questa vita se… piace di per se’, al di la’ di tutto cio’ che ruota attorno ad essa.

Devo dire che, gia’ adesso – che ci crediate o meno lo spettacolo di domani, di per se’, fine a se’ stesso, non e’ per me cosi’ importante da poter cambiare il mio pensiero al riguardo – sono ampiamente soddisfatto  🙂
Al di la’ che, nell’ormai prossimo futuro, decida di continuare o meno quest’esperienza, certamente mi sento gia’ adesso di dire che e’ stata estremamente positiva: la consiglio a tutti coloro che cercano qualcosa di nuovo, qualcosa che abbia si’ carattere ludico, ma che al contempo insegni – a chi vuole apprendere – qualcosa di veramente utile, non solo fine a se’ stesso, ma anche da tenere con se’ e da portare nella vita di tutti i giorni…

 

waltersteiner

0 pensieri su “Teatro – I Persiani

  1. Molto bello quello che hai scritto sul teatro e sulla tua esperienza personale in questo mondo…
    Geniale anche l’idea di poter partecipare as un spettacolo vero…
    peccato non esserci…
    In bocca al lupo… per la serata!

    Un caro saluto…
    Fly

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  2. Sì, lo è 🙂 Adesso ammetto che sono un po’ stanco, non tanto per l’esperienza in se’, anche se certamente è molto impegnativa, ma perché è caduta in un momento della mia vita davvero… concitato. Un momento il cui culmine è passato, e che a poco a poco passerà, ma che mi ha fatto disperdere tante e tante energie.
    Dovrei mettermi in ferie da tutto per almeno tre mesi 🙂

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  3. sono arrivata tardi…allora ci racconti a posteriori adesso? 🙂
    comunque il teatro è davvero una bella esperienza e ci vuole tanta tanta passione per continuare, al di là degli entusiasmi iniziali
    buona giornata!

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  4. x sophia: personalmente si, e’ stata certamente una bella esperienza 🙂
    Ma se e’ andato tutto per il meglio… bisognerebbe chiederlo ai registi o alla gente con valido spirito critico che era tra il pubblico.
    Ricambio il bacio 🙂

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  5. x Alessia: certamente, sono convinto che lo faccia infatti. A patto, come in tutte le esperienze, di viverle “con gli occhi aperti”, ovvero con l’intenzione di accrescersi, con curiosita’ e interesse 🙂

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  6. x 4ever: si’, sono d’accordo. Senza passione non si va da nessuna parte. Non in campi come questo. Che dirti? Senza dubbio e’ un’esperienza che merita un post a parte, c’e’ tanto da scrivere. Al momento posso dirti che non e’ stato proprio come me l’ero aspettato. Forse la parte piu’ “prevedibile” e’ stato proprio lo spettacolo in se’, anche se in realta’ e’ stato… diverso rispetto alle prove 🙂 Non va mai proprio tutto alla perfezione, e proprio qua si vede la bravura degli artisti che sanno recuperare dalle piccole imperfezioni nei quali magari noi ci bloccheremmo.
    La “preparazione”, dalle 10 del mattino, e’ stata invece inaspettata e interessante, con la preparazione delle luci, dell’audio e tutto il resto. L’attesa nell’ultima mezz’ora… che ciascuno vive a modo suo, chi isolandosi completamente, chi preferendo “dissimulare” parlando quasi del piu’ e del meno (esagero un po’… ma non troppo :)).
    Anche accorgersi di “vivere emotivamente” lo spettacolo e’ stata in qualche modo una sorpresa.
    Insomma… ci sarebbe davvero tanto da scrivere 🙂

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  7. Bellissima esperienza interiore e reale!E denota una grande capacità di “riprogrammarsi” l’esistenza, per scoprirsi nuovamente…

    p.s. e io che credevo che fosse tua la foto sulla locandina ^__^
    Un abbraccio e buon fine settimana..
    Paola

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  8. e come non concordare con te…anche per me è stata una delle esperienze piu’ belle…, certo fui fortunata poichè il maestro era un grande nel suo mestiere anche se un pessimo uomo…:)…
    io non continuai, ma ancora oggi credo che sia una delle passioni piu’ belle da portare avanti…diventa, appunto la propria vita…meraviglioso e aiuta molto…
    un abbraccio.

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  9. x Paola: grazie Paola 🙂 Non so se “riprogrammarmi l’esistenza” sia davvero stata la molla che mi spinse a provare, credo fosse “semplicemente” il desiderio di provare nuove esperienze che fossero si stimolanti ma con un qualche legame col mio passato. E, un po’ a sorpresa, quei “fili” ce li ho trovati presto…
    Ricambio l’abbraccio 🙂

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  10. x rigirandola: bé… l’importante è che sapesse fare bene il suo lavoro, è evidentemente questo l’ha fatto. Certo, se tra voi ci fu un coinvolgimento umano diverso da quello teatrale, chiaramente a quel punto non potevi più far finta di non vederne il lato umano.
    Il punto è, come sempre, se si è disposti o meno ad accettare che cio’ che si ha iniziato per hobby divenga, appunto, la propria vita.
    A questo io ancora non sono in grado di rispondere.
    Abbraccio 🙂

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  11. E’ di fondamentale importanza trovare il modo di esprimersi nel linguaggio che il nostro corpo preferisce: è la via più semplice per liberare lo spirito ed entrare nello sconfinato mondo delle emozioni per interagire ed entrare in connessione con tutto il mondo vitale che ci circonda.
    Buona prima!!!
    Ciao!!

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  12. Grazie per avermi segnalato questa tua esperienza, è stato davvero bello leggere la tua emozione fra queste righe. Sai, ero andata un po' indietro nelle tue pagine, ma non ero arrivata fino qui.Poi non hai più fatto niente? Sono passioni da coltivare queste…Dolce notte!

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  13. No, poi non ho più continuato Ero arrivato al momento di farla diventare una cosa seria, di buttarmici anima e corpo, investendoci serate e weekend. Continuarlo come fosse stato un corso non avrebbe avuto senso, e allora…

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