Eccomi qua…

Dopo anni di peregrinazione su siti vari e, soprattutto, forum, Wolfghost prova l’avventura del blog.

Il desiderio di esprimere cio’ che e’ dentro di me in una cornice mia, senza gli spazi angusti di un forum, forse senza la sua visibilita’, ma nemmeno la sensazione di disordine e, spesso, mancanza assoluta di controllo, e’ la molla che mi spinge in questa mia esperienza di blogger.

Sono stato per lunghi anni, da quando ne avevo 18 fino ai 37, un "ricercatore dell’anima", incuriosito tanto dall’esoterismo quanto dalla psicologia del profondo, affascinato in particolar modo quando scoprivo in essi percorsi paralleli, ma sempre con un nocciolo scettico che mi impediva di cadere preda di facili entusiasmi.
In seguito a disavventure sentimentali, lutti e momenti difficili, ho avuto la mia pausa, durata quasi 4 anni.

Adesso, a poco a poco, quella sete di conoscenza, quella voglia di chiudere il cerchio, si stanno di nuovo facendo strada…

Spero di non perdere gli amici che, via via, mi sono fatto da altre parti e che, almeno alcuni tra loro, siano pronti ad accompagnarmi, magari assieme a nuovi, in questa avventura.

Wolfghost

0 pensieri su “Eccomi qua…

  1. le crisi servono per crescere…e fondamentalmente, sono convinta che il bisogno che ora senti, vada assecondato…buon viaggio alla ricerca dell’anima!
    Eleonora

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  2. E’ notorio che J.F. Kennedy disse che “scritta in cinese la parola crisi e’ composta di due caratteri: il primo rappresenta il pericolo e l’altro l’opportunità.” 🙂
    Grazie Eleonora, e benvenuta 🙂

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  3. Ciao Frà,
    q.sto msg per ringraziare “chi” ha fatto incrociare le ns strade.
    Era da tempo che aspettavo l’arrivo di una persona speciale, sai di quelle che riescono a decifrare i codici segreti della ns anima, pur non sapendo nulla della ns vita…e quella persona sei tu.
    Sarò molto lieta di accompagnarti lungo il percorso di q.sto nuovo cammino…grazie!!
    Maffy

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  4. Ciao Maffy e un caloroso benvenuto anche a te! 😉

    Gibran dice: Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore
    di chi ascolta.

    Allo stesso modo credo che si riesca a “leggere” davvero solo in chi permette di farlo, chi accetta di aprirsi e mettersi in gioco. Tante persone credono di essere aperte, ma spesso la loro giovialita’ e cordialita’ sono solo maschere dietro le quali e’ difficile scorgere la realta’…

    Grazie di essere venuta a trovarmi 🙂

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  5. caro Wolf,
    permettimi di fare una citazione che rappresenta la mia massima. Si tratta di Cartesio

    “Il buonsenso è tra tutte le cose quella meglio distribuita: ciascuno ritiene infatti di esserne così ben fornito, che persino coloro i quali su di ogni altra cosa sono difficili a contentarsi, di solito non ne desidarano più di quanto non ne posseggono”

    Libera interpretaziozione da “il discorso sul metodo”

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  6. Intanto un doveroso benvenuto a Selvaggia, che sono contento di vedere qui 😉

    In quanto al buon Cartesio, l’aforisma ricorda un po’ quelli di Wilde, non è vero? 😉 Penso che oggigiorno la sua massima potrebbe adattarsi non solo al buonsenso, ma a tante altre qualità… Ognuno di noi si sente un pò speciale dentro di sé, talvolta anzi la sua insoddisfazione non nasce tanto da una carenza di autostima, quanto di… modestia 🙂 Spesso infatti si crede di meritare riconoscimenti sulla base di una autovalutazione… un pò poco oggettiva. Non trovi? 🙂

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  7. Sono in pieno accordo con te, già il fatto che si debbano CERCARE degli “autoriconoscimenti” che attestino un determinato valore, credo sia segno della carenza della quale parli.
    Non penso debba esistere attestato alcuno, e nessuno che possa attribuirlo, ad acclarare quello che si è realmente.

    “Late Biosas”.

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  8. Buongiorno Wolf…
    Oggi ho una domanda per te…
    Ma quante vite viviamo?
    Ti capita mai di pensare che forse tutte quelle credenze sulla reincarnazine sono vere?
    Non pensi mai che forse ciò che accade in questa vita è l’eco di una vita passata o magari, la ribalta di ciò che era??
    Io mi ritrovo spesso a pensare a persone che transitano nella mia vita, a cosa mi danno, a cosa mi hanno insegnato, volendo anche allo scopo che hanno avuto nella permanenza sulla mia strada…Ed ecco che mi balenano alla mente delle super illuminazioni riguardo il significato effettivo di tutto ciò.
    Troppo spesso mi sembra che alcune persone che incontro esistevano già dentro di me, prima che esse inciampassero nella mia via. E’ come se un’attrazione cosmica ci avesse unite, di nuovo, per continuare o per terminare ciò che precedentemtne era stato.
    E così i giorni passano e i rapporti si rafforzano o si indeboliscono, noi siamo puniti o graziati dagli eventi e la vita rotola e vola seguendo un cammino preciso, già determinato, già prestabilito, forse già vissuto. Tutto ciò che viviamo è fatalmente già scritto.
    Incrociamo volti per strada che ci restano indifferenti e che in pochi secondi dimentichiamo, conosciamo pensieri che si accostano ai nostri, altri che in completo disaccordo creano astio e si allontanano velocemente da noi.
    Diventiamo amanti di uomini o di donne che segnano il nostro cammino, che ci fanno sostare a pensare se è giusto procedere in quella direzione o se forse è meglio girare all’angolo e seguire la strada più difficile di quella che avevamo preso da soli.
    Uomini o donne che si insinuano nella nostra quotidianità, che pian piano ci rubano i minuti, le ore, i giorni, il pensiero…l’anima.
    Ma dice che queste anime erano già state presenti sulla nostra strada nella vita passata??? A volte mi capita di pensarlo. A volte sostengo che se ora ci siamo fermati sulla via di qualcun altro, forse, questo qualcun altro era già stato presente in noi, prima. Forse aveva già giocato con noi, forse ci aveva già cambiato la vita.
    Penso che ognuno che incontriamo abbia un ruolo preciso, anche se il tempo di permanenza è brevissimo. Ognuno ci insegna qualcosa, ognuno è l’eco di qualcosa di già vissuto precedentemente…ognuno è la punta di un iceberg che dovrà ancora scoprirsi. Magari in questa vita, magari in una futura.
    E poi c’è chi dice che effettivamente quando ci fu il grande scoppio, il grande big bang, ci fu l’inizio di un percorso gia’ vissuto…però quella volta era la volta del percorso a ritroso. Un’esplosione enorme che aveva gettato pezzi di vita già esistita qua e la, ricostruendo i cocci di una spirale che era già precedentemente stata….E così, dicono gli esperti, che ciò che viviamo è già stato, ma noi lo viviamo a ritroso…
    Ma allora è come se fossimo davanti ad uno specchio e vedessimo la nostra vita dall’altra parte. E allora ecco perchè ci sembra che le persone che incontriamo già le conosciamo!!!
    Ci proverò, a mettermi davanti ad uno specchio e, a guardare oltre…magari li è scritto il mio Destino!!!
    bacino, Frà

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  9. Ciao Maffy 🙂
    Tante volte nel corso della mia vita ho ritrovato il tema del Destino ed ho cambiato opinione su di esso spesso e volentieri 🙂 Chi mi conosce bene sa’ come la penso attualmente: preferisco – nota che ho scritto “preferisco”, non “credo” – pensare che un Signor Destino non esista, perché troppo spesso l’ho visto usato come consolazione o come scusa per le proprie scelte. Qualcosa che avrebbe potuto non farlo va’ storto? “E vabbé, era destino”. Oppure, invece di muoversi e impegnarsi, si aspetta la manna dal cielo, perché “tanto se qualcosa deve succedere, succederà”.
    Ecco, preferisco pensare che le cose vanno “come possono”, e non “come devono”: se si sfida l’impossibile, è facile che si perderà. Ma in cio’ che è possibile, abbiamo la possibilità di muoverci.
    Ma come ho scritto, la mia, più che convinzione, è scelta. Troppe volte nella mia vita sono accadute cose davvero… statisticamente rare per essere casualità, eppure spesso si sono risolte in autentiche bolle di sapone, lasciandomi poco o niente anche in termini di esperienza e insegnamento. All’inizio è facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo e dirsi “che bello, era destino!”, ma talvolta con il senno del poi, ci si accorge che se davvero il signor Destino ci ha messo le mani … bé, si è scomodato per davvero poco!

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  10. Un grande guerriero che sia chiamava Nobunaga decise di attaccare il nemico sebbene il suo esercito fosse numericamente soltanto un decimo di quello avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi.
    Durante la marcia si fermò a un tempio shintoista e disse ai suoi uomini: ” Dopo aver visitato il tempio butterò una moneta. Se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino”.
    Nobunanga entro’ nel tempio e prego’ in silenzio. Usci’ e getto’ una moneta. Venne testa. I suoi soldati erano cosi’ impazienti di battersi che vinsero la battaglia senza difficoltà.
    “Nessuno puo’ cambiare il destino” disse a Nobunanga il suo aiutante dopo la battaglia.
    “No davvero” disse Nobunanga, mostrandogli una moneta che aveva testa su entrambre le facce.

    Piccola storia ZEN.

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  11. Bellissima storia Zen! Grazie Legolas 🙂

    Questo racconto si lega anche al potere delle nostre convinzioni, non credi? I guerrieri vinsero perché erano convinti di vincere. Certo, potevano anche perdere ma, grazie alla convinzione di potercela fare, attinsero al massimo delle loro possibilità.
    Ma per questo argomento, ci vuole un nuovo post…

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  12. Certo caro Wolf, come si suol dire… “volere è potere”, sovente la saggezza popolare trova riscontro nella realtà.
    Tutto bene il week end? Qui la notte: bianca per i turisti, nera, per noi romani ed il traffico che dobbiamo sorbirci…

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  13. buon pomeriggio.
    Grazie epr aver accettato il mio invito.
    Ho letto la tua presentazione e non ho resistito, ho voluto lanciare un sottile filo ….
    Leggerò, mi leggerai…..
    magari il cammino, il Lavoro ne trarrà beneficio….
    Orange

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  14. la curiosità profonda è il motore della… mancanza di crassa soddisfazione. Si, perché dopo aver risolto un problema irrisolvibile, hai una coscienza ancora più “sveglia” rispetto alla quantità di problemi “forse” irrisolvibili. Non sapendolo ci basterebbe un piatto di bucatini all’amatriciana ben fatti per restare soddisfatti a lungo…
    Ciao Wolf, “incuriosita” dal tuo invito e dal tuo blog, sono passata a salutarti

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  15. Bene un saluto a Legolas (ma l’ultimo argomento, nato dalla tua storia Zen e di titolo “il potere della convinzione”, l’hai visto? 😉 Qui a Genova la notte bianca sarà il 15 settembre, ma certo, non sarà come quella di Roma…

    A Orange-Aranciogiallo (come preferisci che ti chiami?) do’ il benvenuto sul mo blog, il tuo l’ho già visitato, è molto carino, complimenti 🙂 Presto ci tornero’ senz’altro 😉

    Un caldo benvenuto anche alla… “incuriosita” 😉 Sono molto contento di avere anche te sul mio blog 🙂
    D’accordissimo sul tuo commento: spesso sono gli imprevisti ad aprirci gli occhi e non la ricercata pianificazione…

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  16. Ciao Wolf
    sorpresa dal tuo blog tutto nuovo e inaspettato,passo un’attimo per augurargli(al blog ma anche a te)un lungo e piacevole avvenire;non ho ancora visitato tutto per cui ti lascio dandoti “un petit bonjour”.
    Amaltea

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  17. Caspita!!!! 800 visite in 3 giorni! Sei una potenza Wolf!!!! Ti hanno seguito in massa tutte le tue virtuali devote a cui mi iscrivo anche io? O quando c’è un blog di buona qualità subito si sparge la voce? In ogni caso sono contenta. Se vai sul mio trovi a fine Agosto che avevo dei dubbi se continuarlo o meno (dopo averlo aperto per reazione istintiva) ma ho ricevuto tante risposte affettuose e incoraggianti. Oggi penso sia un essenzialmente un ottimo modo per:
    1) condividere con amici i propri pensieri, magari aiutandosi a confrontarsi che è sempre utile
    2) conoscere, visitando gli altri altri modi di pensare, di ragionare e in ultima analisi, di vivere. benevenuto!!!!
    Lidia

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